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Appello: Case per la Sinistra Unita
Mercoledì 26 Marzo 2014 21:00

Un nuovo percorso per una

moderna sinistra del XXI secolo

Case per la sinistra unita

(Appello)

 

Siamo donne e uomini che non hanno mai smesso di impegnarsi per un paese e per un mondo migliore pur avendo preso parte alle tormentate vicissitudini della sinistra culminate nelle disfatte di questi ultimi anni. Ma continuiamo il nostro impegno con immutata passione.

 

 

Siamo consapevoli che la sconfitta della sinistra è il risultato di cause oggettive e soggettive. Le gigantesche trasformazioni del nostro tempo dovute alla globalizzazione capitalistica e ai processi di finanziarizzazione dell’economia da un lato, l’incapacità della sinistra di comprenderle e di fronteggiarle dall’altra parte, hanno sostanzialmente rimesso in discussione molte delle conquiste politiche e sociali ottenute dal movimento operaio nel corso del XX secolo.

 

Siamo però convinti che siano maturi i tempi per una riscossa degli uomini e donne che hanno una idea diversa dello stare insieme e del futuro dell’umanità. Conveniamo infatti su talune fondamentali priorità: i diritti del lavoro, l’occupazione e il reddito delle classi lavoratrici; l’inalienabile titolarità collettiva dei beni primari, a cominciare dall’acqua, dalla conoscenza e dall’ambiente; la democrazia partecipativa, garantita dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista.

 

Sulla base di queste opzioni condivise, l’attuale situazione sociale e politica del Paese ci appare grave e densa di pericoli. Guardiamo con allarme alle pesanti conseguenze della crisi economica e sociale sulle condizioni di vita di grandi masse di cittadini italiani e migranti. Riteniamo che la drammatica crisi che investe gli anelli più deboli del contesto europeo, sancendo il fallimento dell’Europa liberista e dell’austerità, renda ancor più preoccupante anche nel nostro Paese la prospettiva delle classi subalterne.

 

Un’altra Europa è possibile!

 

Anche per questo guardiamo con attenzione positiva al  percorso che ha portato alla nascita della Lista Tsipras per le elezioni europee. Una Lista che convintamente sosteniamo. Può essere un passo propositivo anche per riannodare un ragionamento unitario di progresso e di sinistra a condizione che si tragga lezione dagli errori commessi in questi ultimi anni.

 

Consideriamo intollerabili il dilagare della povertà e della precarietà; l’attacco alle tutele giuridiche del lavoro dipendente e al diritto dei lavoratori a una contrattazione collettiva solidale, autonoma e democratica; la distruzione dello Stato sociale e il controllo oligarchico sui mezzi di informazione; il diffondersi della corruzione e dell’evasione fiscale, la negazione di elementari diritti civili individuali per tutti e l’imposizione di un sistema politico bipartitico che non dà rappresentanza e voce a milioni di elettori. Riteniamo concreto il rischio di svolte autoritarie o dai tratti illiberali, in un contesto segnato dalla rottura della coesione sociale e dalla recrudescenza di pulsioni razziste alimentate di chi accarezza disegni di distruzione dell’unità nazionale o di forme a-democratiche di populismo.

 

In questo  difficile  frangente pensiamo che  quanto ci unisce debba prevalere  su quanto ci ha

sin qui diviso. Siamo determinati a batterci per una società più civile e meno ingiusta, Con questo spirito ci rivolgiamo a tutte le forze organizzate della sinistra, affinché in ciascuna si

 affermi una volontà unitaria, indispensabile a far sì che la sinistra torni a giocare un ruolo importante sulla scena politica italiana.

 

L’unità della sinistra è necessaria e urgente, pena il suo inesorabile declino. È infatti essenziale porre fine alle divisioni e al frazionamento che rendono sempre più deboli le sue ragioni Siamo convinti che occorra costruire uno strumento adeguato ed efficace per iniziare a ridare una diversa e nuova rappresentanza politica al mondo del lavoro, ai movimenti pacifisti, ambientalisti e di tutela dei diritti civili. Una sinistra che sappia, inoltre, condurre una sfida politica e culturale, con una sua specifica e autonoma iniziativa, anche nell’ambito di una nuova e rinnovata cultura di governo.

 

Individuiamo  nella  nascita  delle  “Case per la sinistra unita” un primo strumento fondamentale  per  lo sviluppo dal basso di un forte processo unitario a sinistra che sia un moltiplicatore di forze ed energie.

 

La prospettiva che indichiamo è quella di contribuire all’apertura di un processo, plurale e di massa, aperto alla società e ai movimenti,  insediato nel mondo del lavoro, nei luoghi di studio e nei territori.

 

A questo processo intendiamo dare un nostro attivo contributo.

 

Un processo innovativo che recuperi il concetto migliore sia di rappresentanza diretta che di delega, oggi colpevolmente trascurati e sacrificati da una politica sempre più distante dalle esigenze dei cittadini e delle cittadine; un nuovo soggetto politico che sappia dunque sostenere – valorizzandoli – sia la partecipazione democratica sia il conflitto sociale e ricerchi un nuovo spazio pubblico per uscire da sinistra dalla crisi della politica.

 

Consideriamo le “Case per la sinistra unita”  uno strumento idoneo per realizzare appunto un modello partecipativo che si basi su forme innovative e più avanzate di democrazia che realizzino una rottura con il modo attuale di fare politica – professione separata dalla società – e con i suoi alti costi. Nuove pratiche in netta discontinuità con il carattere monosessuato della politica e con l’organizzativa piramidale, verticale e gerarchica. Nuove pratiche  che raccolgano le istanze positive di cambiamento sui temi del lavoro,  dell’ambiente e della gestione democratica del territorio. Proponiamo pertanto di lavorare insieme per promuovere e favorire un lavoro comune di analisi e proposta politica, una attività di iniziativa nel sociale e nelle istituzioni utile per Roma e per costruire e unire una nuova e moderna sinistra.

 

La grande area metropolitana di Roma è attraversata da pesanti problemi come la precarietà sociale, l’insicurezza di vita, soprattutto per le nuove generazioni, la scarsa qualità dei servizi, l’insufficienza organizzativa delle strutture amministrative, il degrado ambientale con il consumo sfrenato di territorio, il dramma abitativo,  il caotico sviluppo urbanistico e l’inadeguatezza delle infrastrutture, il traffico congestionato. La necessità di una sinistra capace di dare risposte adeguate e di indicare un percorso di profonde trasformazioni dell’area metropolitana per una diversa qualità della vita è quindi forte e urgente. 

 

Per questo i firmatari del presente appello si fanno promotori della costruzione su tutto il territorio romano di “Case per la sinistra unita.” con l’obiettivo di mettere insieme – in un sistema a rete – tutte quelle forze  ed energie , singole  personalità   e militanti, ma anche realtà

associative e collettivi territoriali, che a Roma si riconoscono nella proposta di aprire una fase

nuova per la sinistra.  Che in ogni Municipio nasca almeno una “Casa per la sinistra unita”!

Questo è il nostro impegno, la nostra finalità politica. Pertanto crediamo che  la nostra iniziativa possa contribuire al prodursi di processi reali di unificazione a sinistra. Intendiamo, in primo luogo, lavorare con i partiti, anzi in stretta collaborazione con essi, ma anche con il mondo romano articolato e complesso delle associazioni – donne e uomini di sinistra della Capitale – .

 

Auspichiamo che questo nostro  appello possa essere condiviso e sostenuto da tutti coloro che hanno a cuore l’unità a sinistra attorno a un progetto condiviso.

 

Roma, 31 marzo 2014.

 

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