Chi Siamo

Il Comitato 1° Maggio nasce il 1° maggio 2005, fra i lavoratori delle aziende Syndial/Enichem/Enirisorse del Gruppo ENI di Roma, di Alenia Spazio di Roma, collocati in mobilità a partire dall'anno 2003, nonché da lavoratori provenienti dal Fondo Bancari e da pensionati che sentono l’esigenza politica e sindacale del riconoscimento del loro ruolo di “lavoratori non attivi".

La prima iniziativa che il Comitato 1° Maggio assume è quella di aprire una vertenza con la Syndial per far riconoscere il Premio di Partecipazione (relativo al 2004) ai lavoratori che la Syndial ha collocato in mobilità.

Il Comitato 1° Maggio assume come obiettivo primario il riconoscimento della dignità e dei diritti dei lavoratori non attivi, precari, nonchè di quanti oggi vengono definiti “esodati”, attraverso l’azione politica, di informazione, di assistenza anche legale se del caso, nonché  ove necessario di manifestazione e di lotta e decide la costruzione di un sito internet che diffonda le idee, che colleghi gli associati e sia anche luogo di confronto e di dibattito politico.

Il Comitato si prefigge il riconoscimento dello status di "lavoratore non attivo" anche, e soprattutto, con la creazione all’interno delle strutture Sindacali di idonei sistemi di rappresentanza per consentire la partecipazione all’attività ed al movimento sindacale nelle forme più ampie ed adeguate, anche negli organismi dirigenti della federazione di categoria.

Il Comitato si muove a sostegno di tutti i lavoratori non attivi, precari e esodati che ne richiedano il supporto, nei confronti delle controparti padronali, della burocrazia, dei Ministeri, degli Istituti di previdenza e/o assistenza (INPS, INPDAP, ASL,ecc.) che non riconoscano al lavoratore non attivo o precario i suoi diritti. Il Comitato promuove tutte le iniziative politiche e di lotta che contribuiscano a limitare i processi di licenziamento, mobilità, collocazione in CIG/CIGS ecc. 

Il Comitato si prefigge anche di attivare tutti gli strumenti atti a favorire l’informazione e l’arricchimento culturale e sociale dei propri associati, in primo luogo attraverso gli scambi di idee sia nel confronto diretto sia sul sito web, favorendo (attraverso il sito) scambi di documentazioni, informazioni, ecc. e, ove possibile, cercando di attivare convenzioni con strutture culturali, nonché organizzando convegni, manifestazioni culturali e spettacoli gratuiti e/o a prezzi politici.

A tale fine il Comitato 1° Maggio ha stilato un “Manifesto Politico” che contiene le rivendicazioni e le vertenze specifiche dei lavoratori in mobilità che hanno aderito al Comitato.

 

 

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